PREPARAZIONE
Tutte le botaniche che compongono amaro Rubino -fiori, foglie, bacche e radici- vengono innanzitutto controllate, per evitare la presenza di elementi estranei; poi sono sminuzzate ad un taglio non troppo fine e ripesate.
INFUSIONE
Le erbe vengono messe in infusione in alcol a 55 gradi. L’alcol gioca e crea legami tra loro. Gli ingredienti rimangono a riposo per settimane, fino a che non consolidano la loro nuova relazione alchemica.
TORCHIATURA
Si effettua una prima torchiatura delle erbe in infusione, che consiste nello spremerle, per non perdere nulla delle loro proprietà aromatiche e benefiche. Si prepara quindi una soluzione a base di acqua pura ed estratto di liquirizia che viene poi aggiunta al resto. Il preparato riposa ancora qualche giorno, per poi essere portato alla gradazione alcolica definitiva di 25 gradi, attraverso l’aggiunta di acqua e zucchero di canna. In questa fase viene miscelato a freddo anche il miele.
FILTRAZIONE
Al liquore vengono aggiunti gli ultimi due ingredienti che gli daranno un maggiore accento speziato e agrumato. Dopo una settimana circa avviene la filtrazione che lo rende limpido e dal caratteristico colore ambrato. Amaro Rubino ora è pronto per l’imbottigliamento, dove riposerà ancora un po’ prima d’essere stappato.